Teatro

Stagione 2015-16 del Teatro Valle di Chiaravalle

Stagione 2015-16 del Teatro Valle di Chiaravalle

Sei titoli in abbonamento e due fuori abbonamento per la città natale di Maria Montessori che conferma un impegno civile e sociale rilevante nelle scelte teatrali.

Il sipario del Teatro Valle di Chiaravalle (Ancona) si apre sulla nuova stagione in abbonamento, sei titoli a cui si aggiungono due fuori abbonamento in un cartellone che unisce leggerezza e impegno e che, con l’inserimento nell’ambito della più ampia programmazione comunale de “La città dei diritti”, favorisce l’intento, come scrive nella presentazione Francesco Favi, assessore alla cultura della città montessoriana, “il diritto di re-inventare sul palco la realtà per tornare arricchiti e migliorati a quella di ogni giorno, arricchendola e migliorandola”.
Si comincia il 20 novembre con Ascanio Celestini e il suo ultimo lavoro Laika dove un Gesù è sceso nuovamente sulla Terra, questa volta non per redimere l’umanità ma solo per osservarla com’è oggi. Però è un Cristo cieco e Pietro (che è solo in voce, quella di Alba Rohrwacher) gli è accanto per sostenerlo. Chiarificatorio l’esergo tratto da Luigi di Ruscio, uno dei massimi poeti contemporanei (e nostro corregionale): “portavo a spasso un cieco dalla nascita / e raccontando ad un cieco tutto quello che vedevo / io riuscivo a vedere tutto meglio.”
Giobbe Covatta il 6 dicembre presenta La commediola, versione “apocrifa” dell’Inferno della Divina Commedia firmato da tal Ciro Alighieri che, pur nelle affinità, mostra macroscopiche differenze con la più nota versione dantesca. In una lingua più simile al napoletano che al volgare toscano, il poeta ha narrato un inferno che è sì luogo di eterno supplizio non per i peccatori ma per le loro vittime. Totalmente dedicato ai diritti dei minori, lo spettacolo, come nello stile del comico napoletano, mette in forma divertente e leggera temi invece molto seri.
Finché vita non ci separi (ovvero W gli sposi!) è una commedia brillante con Giorgia Trasselli e Antonio Conte, al Teatro Valle il 30 gennaio. Gian Piero Alloisio, coautore di molti spettacoli di Gaber, e Gianni Martini alla chitarra portano in scena il 6 marzo Il mio amico Giorgio Gaber, denso ed emozionante lo spettacolo è  ricco di aneddoti e di pensieri “gaberiani” su politica, religione, amore e arte.
Il 3 aprile con Gianni, spettacolo vincitore del Premio Scenario per Ustica 2015, Caroline Baglioni riporta in vita, voce e corpo di quello zio gigantesco e inabile in un toccante e sofferto percorso di scoperta e riconciliazione. Il 7 maggio chiude la stagione Santa Giovanna dei Macelli di Bertolt Brecht realizzato da Gianfranco Pedullà per la compagnia Teatro Popolare d’Arte.
Fuori abbonamento il 18 novembre va in scena L’ultimo soldatino pasoliniano. Un’azione teatrale per Massimo Ferretti poeta realizzato nell’ambito del progetto chiaravallese VisionArea e dedicato al poeta giornalista e scrittore chiaravallese Ferretti a 80 anni dalla nascita  e a Pier Paolo Pasolini nel quarantennale della morte (fra Ferretti e Pasolini corse un rapporto di amicizia terminato con una lacerante rottura al momento dell’adesione di Ferretti al Gruppo ’63). Il 23 aprile, Lorenzo Bastianelli presenta PiGrecoTerzi che racconta la frustrazione di un uomo che rifiuta il contratto sociale e fallisce nel trovare una posizione vincente al di fuori di esso.
Gli abbonamenti al cartellone sono in vendita a 105 euro per platea e palchi centrali e a 95 euro per i palchi laterali, nei giorni 14 e 15 novembre per il rinnovo dei vecchi abbonati e 16 e 17 novembre per i nuovi alla Biglietteria Teatro Valle aperta dalle 17.30 alle 19.30. Per i due fuori abbonamento biglietti di posto unico a 8 euro (L'ultimo soldatino pasoliniano) e a 10 euro (PiGrecoTerzi).
Call center dello Spettacolo delle Marche tel. 071 2133600 e AMAT tel. 071 2072439 www.amatmarche.net.
Inizio spettacoli ore 21.